Arbitro Bancario e Finanziario (ABF): nuove sedi a Torino, Bologna, Bari e Palermo

In occasione dell’apertura delle nuove sedi dell’ABF, che vanno ad affiancarsi a quelli già in essere a Milano, Roma e Napoli, la Banca d’Italia ha comunicato che dall’avvio (ottobre 2009) a oggi l’operatività dell’ABF è cresciuta moltissimo. Solo nei primi 11 mesi del 2016 l’Arbitro ha ricevuto quasi 20.000 ricorsi. In oltre il 70 per cento dei casi i ricorsi si sono risolti sostanzialmente a favore dei clienti (con una decisione favorevole o grazie alla “cessazione della materia del contendere” con l’adempimento da parte dell’intermediario prima della decisione da parte del Collegio). Nel 2015 sono stati riconosciuti circa 10 milioni di euro ai clienti, senza considerare i casi di composizione della controversia dopo la presentazione del ricorso all’Arbitro. I clienti possono rivolgersi all’ABF direttamente, senza l’assistenza di un legale, e con un costo di soli 20 euro, che gli saranno rimborsati in caso di esito favorevole. Il cliente dovrà solo compilare il modulo che si trova sul sito internet. L’ABF si pronuncia in tempi molto ridotti rispetto a quelli della giustizia civile. Se la banca o la società finanziaria non rispetta le pronunce dell’ABF, il suo inadempimento è reso pubblico. L’adempimento da parte degli intermediari è quasi assoluto.