Riaprire la stazione della Circumvesuviana di Via Viuli

I motivi che hanno indotto E.A.V. s.r.l., società di proprietà della Regione Campania, a chiudere la stazione di Via Viuli (linea Napoli-Sorrento), sono stati indicati dal Dr. Umberto De Gregorio, Presidente della suddetta società, in una lettera indirizzata all’Ordine degli Avvocati di Torre Annunziata lo scorso 20 settembre, in risposta a una richiesta di riapertura formulata dal suddetto Ordine. Tali motivi sono essenzialmente due: sarebbero stati commessi atti vandalici (nella lettera non si specifica dove, quando e di che tipo, ma si citano genericamente tutte le stazioni comprese tra Torre del Greco e Via Viuli) e il numero dei viaggiatori sarebbe irrisorio. Per quanto riguarda il primo motivo, viene da chiedersi quali atti vandalici possano essere stati commessi in una stazione nella quale vi sono solo le banchine. A differenza delle stazioni limitrofe (Leopardi e Trecase) non vi è una biglietteria (presenziata o meno), non vi sono servizi igienici, non vi sono attività commerciali o punti di ristoro, non vi è una sala d’attesa e non vi sono nemmeno panchine: a Via Viuli ci sono solo i binari e i marciapiedi e, da quando è stata disattivata, sono stati installati due cancelli che sbarrano l’ingresso ai marciapiedi. Per quanto riguarda il traffico passeggeri, è vero che sono sempre stati pochi ma anche questo motivo non è sufficiente per determinare la chiusura, in base a due considerazioni: a) le stazioni nelle quali, anche a causa della pandemia, il traffico si è ridotto sono diverse e non si capisce per quale motivo non sono state chiuse – per esempio – anche Santa Maria del Pozzo, Seiano, Moregine, Pioppaino (su quella stessa linea), oppure Botteghelle, Camposano, Guindazzi, Madonna dell’Arco (su altre linee); b) nella stazione di Via Viuli il traffico passeggeri è concentrato solo in determinate fasce orarie (08.00 – 09.00, 12.00-13.30, ecc.) che consentono agli operatori della giustizia e agli utenti di raggiungere il vicino tribunale, quindi sarebbe stata sufficiente una rimodulazione degli orari dei treni.